Cobalto
Elemento chimico scoperto da G. Brandt nel 1735 analizzando dei minerali che i minatori tedeschi chiamavano 'Kobalt', forma dialettale di Kobold, che significa Folletto. I minatori in cerca di Argento, trovando al suo posto il Cobalto, ritenevano che un folletto avesse sostituito i minerali argentiferi.
Il Cobalto, definito in oligoterapia catalitica regolatore del sistema neurovegetativo, è indicato soprattutto nelle distonie neurovegetative con manifestazioni prevalenti a livello vascolare.
Carne, prosciutto, fegato di vitello e manzo, uova e formaggio, sono alimenti ricchi in Cobalto. Frutta, verdura e cereali ne sono privi quasi del tutto.
Ruolo Fisiologico
Noto come costituente della vitamina B 12 (cianocobalamina) e del coenzima B 12, il Cobalto attiva un
numero rilevante di reazioni enzimatiche.
Stimola l'eritropoiesi, in quanto permette che il Ferro sia incorporato nella protoporfirina.
Migliora la sintesi proteica.
Favorisce la captazione dello Iodio da parte della tiroide e l'assorbimento di altri oligoelementi.
Sembra essenziale per la comparsa dei caratteri sessuali e per lo sviluppo di alcune ghiandole
(tiroide, pancreas, parotide).
Proprietà
Secondo l'oligoterapia catalitica, il Cobalto svolge un ruolo di regolatore del sistema neuro-vegetativo,
in particolare a livello vascolare arterioso, dove esplica un'azione vasodilatatrice ed ipotensiva.
Viene anche definito oligoelemento 'tranquillante'.
Indicazioni
- Turbe vasomotorie delle estremità.
- Arteriopatia obliterante degli arti inferiori.
- Ipertensione arteriosa.
- Cefalea vasomotoria.
- Reazioni emotive acute.
- Turbe gastroenteriche da spasmo della muscolatura liscia.
- Singhiozzo. Intestino irritabile (associare Mn-Co, Magnesio, Fosforo, Litio).